COMPLIANCE
Fatturazione elettronica nell’UE
Come l’UE sta adattando le regole dell’IVA alle esigenze dei contribuenti nell’era digitale e cosa significa per le imprese e per la lotta contro la frode fiscale. Il caso della Polonia e la sua transizione verso la fatturazione elettronica obbligatoria
Il sistema
Il sistema dell’IVA deve soddisfare le richieste dei contribuenti nell’era della trasformazione digitale, adattando le modifiche normative ai nuovi modelli di business digitali.
Le norme dell’UE in materia dell’IVA adottate 30 anni fa per il commercio transfrontaliero non sono adatte alle attività commerciali nell’era digitale. La revisione delle norme sull’IVA mira a utilizzare la tecnologia per ridurre gli oneri amministrativi e i costi associati per le imprese e per combattere la frode fiscale.
Il Consiglio dell’Unione Europea, vista la necessità di adattare le regole ai contribuenti, ha presentato un disegno di direttiva che modifica la Direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le norme sull’IVA nell’era digitale.
La direttiva
L’obiettivo principale della proposta di direttiva, che modifica gli obblighi di reporting dell’IVA, è il principio di un sistema universale di fatturazione elettronica, in linea con il concetto di informazione in tempo reale.
Per accelerare l’attuazione della fatturazione elettronica obbligatoria da parte degli Stati membri, si modifica:
- L’obbligo per il destinatario di accettare il ricevimento di una fattura elettronica sarà eliminato. Ad alcuni Stati membri, tra cui la Polonia, è stata concessa una misura speciale per consentire l’uso della fatturazione elettronica obbligatoria, laddove siano stati implementati tali sistemi di fatturazione. Per garantire la convergenza con il sistema di reporting digitale dell’UE, questi Stati membri possono utilizzare i sistemi nazionali fino al 1° gennaio 2028.
- La definizione di fattura elettronica viene modificata, allineandola al concetto di fatturazione elettronica negli appalti pubblici. Di conseguenza, verrà introdotto un formato di fattura elettronica strutturato.
- Il termine per l’emissione delle fatture relative alle forniture di beni e alle prestazioni di servizi è di due giorni dal verificarsi dell’evento imponibile.
- Sulla fattura verranno fornite informazioni sull’identificativo del conto bancario su cui verrà contabilizzato il pagamento della fattura, sulle date e sugli importi concordati di ciascun pagamento relativo a una specifica transazione e, nel caso di una fattura che corregge una fattura originale, sull’identificativo di tale fattura originale.
e la Polonia?
La Polonia è uno dei primi Paesi dell’Unione Europea, dopo l’Italia, ad aderire ai piani dell’UE per un sistema IVA nell’era digitale, rendendo obbligatoria la fatturazione elettronica a partire dal 1° luglio 2024. Per il momento, il Sistema Nazionale di Fatturazione Elettronica prevede l’obbligo di fatturare elettronicamente le transazioni nazionali dei contribuenti con sede legale o stabile organizzazione in Polonia. A partire dal 1° gennaio 2028, la direttiva IVA prevista estenderà tale obbligo alle transazioni intracomunitarie.
Questi cambiamenti mirano a passare al reporting digitale in tempo reale per le transazioni intracomunitarie e all’introduzione della fattura elettronica europea. Di conseguenza, avremo un nuovo sistema informatico finalizzato allo scambio di dati tra le amministrazioni fiscali degli Stati membri.
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